Chissà se la scienza confermerà mai l'ipotesi di Lisa Morpurgo sulla presenza di due pianeti extra plutoniani (sì, in astrologia Plutone è ancora considerato un pianeta), che l'astrologa chiamava "X" e "Y".
Stavo appunto rileggendo "Introduzione all'astrologia" (TEA pratica, Milano, 2015) nella parte in cui Morpurgo contesta le cosiddette dignità planetarie e si resta affascinati da questa teorizzazione che ha comunque il merito di ricollocare l'esaltazione di Mercurio in Scorpione, togliendola dal segno della Vergine, già domicilio base del pianeta stesso.
L'astrologa ritiene che la scoperta relativamente recente dei pianeti esterni a Saturno e invisibili agli antichi, cioè Urano, Nettuno e Plutone, abbia reso obsoleto il criterio tolemaico di attribuzione delle dignità planetarie sulla base della distanza dei pianeti rispetto al Sole e propone un nuovo parametro geometrico che prenda in considerazione la distanza angolare dal domicilio di un pianeta alla sua esaltazione (pag. 38), una distanza angolare che dovrà essere "armonica", come il sestile (60°) o il trigono (120°), sulla base della constatazione che l'esaltazione del Sole è nel segno dell'Ariete (trigono al Leone, segno in cui il Sole trova il suo unico domicilio) e l'esaltazione della Luna nel Toro (sestile al Cancro, su cui regna come unica signora la Luna) secondo la tradizione astrologica consolidata (pag. 39).
Lisa Morpurgo arriva a definire la seguente regola (pag. 43): "Lo schema delle esaltazioni comprende quattro triangoli, due nella parte superiore dello Zodiaco e due nella parte inferiore. A ogni vertice si trova l'esaltazione di un pianeta che ha il suo domicilio base nel vertice precedente del medesimo triangolo. Ciascuno dei triangoli è costruito secondo il seguente schema: dati i vertici ABC, il pianeta con domicilio base in A è esaltato in B, il pianeta con domicilio base in B è esaltato in C, il pianeta con domicilio base in C è esaltato in A. Nella parte superiore dello Zodiaco, il vertice A di ogni triangolo poggia sul domicilio dei due luminari. Nella parte inferiore dello Zodiaco, il vertice A di ogni triangolo poggia sull'esilio dei due luminari.".
Seguendo questo schema l'astrologa desume l'esistenza di due pianeti transplutoniani. Infatti, se A è il Sole (domicilio base in Leone), B sarà l'Ariete (esaltazione del Sole), in rapporto angolare di 120° rispetto al Leone. L'Ariete sarà anche domicilio base di Plutone, dal momento che Marte ha sede in Scorpione. Dunque il pianeta che ha il suo domicilio base in B, Plutone, sarà esaltato in C, cioè in Gemelli, che dista 60° dall'Ariete (e dal Leone). Nel segno dei Gemelli si ipotizza il domicilio base del secondo pianeta transplutoniano, Y. Quest'ultimo, che rappresenta il vertice C del nostro triangolo, seguendo la regola di Lisa Morpurgo, sarà in esaltazione in A; dunque, in Leone.
A questo punto, dato che "il vertice A di ogni triangolo poggia sull'esilio dei due luminari", il vertice A del nostro secondo triangolo sarà rappresentato dal segno dell'Aquario (esilio del Sole), domicilio base di Saturno. Saturno (A) ha la sua esaltazione in Bilancia (B), confermando la tradizionale attribuzione elaborata dagli antichi. Signore, o per meglio dire, signora della Bilancia sarà il primo pianeta transplutoniano, X, poiché Venere ha già il suo domicilio base nel segno del Toro. X (B) sarà in esaltazione nel segno del Sagittario (C), che dista 60° dalla Bilancia (e dall'Aquario). Il Sagittario è domicilio base del pianeta Nettuno, che a sua volta è in esaltazione in A, cioè in Aquario.
Affascinanti poi le descrizioni che Lisa Morpurgo offre dei pianeti transplutoniani.
X è descritta come "Il grande principio femminile": "nel suo domicilio base, in Bilancia, è la Terra che (...) si prepara alla fecondazione segreta di Plutone e Marte in Scorpione. È esaltato (sic) in Sagittario, delicato inizio della vita intrauterina, della vita sotterranea del seme" (pag. 67). E prosegue: "Psicologicamente, il pianeta corrisponde senza dubbio a un temperamento generoso ma avvolgente, in certi casi divorante e possessivo, per analogia con il meccanismo della sessualità femminile" (ibid.).
Lisa Morpurgo vede poi un'analogia tra X e la comparsa della vegetazione sulla Terra (X avrebbe il suo domicilio primario nel segno del Toro, direttamente collegato alla natura): se le foreste possono essere viste come la capigliatura del mondo, X avrà una corrispondenza con i bulbi capilliferi, che sarebbe "confermata dai casi di calvizie, rarissima tra le donne (forza degli ormoni femminili) e frequentissima tra i maschi (carenza degli ormoni femminili).
Per quanto riguarda invece Y, secondo l'autrice si tratterebbe de: "L'inizio del tempo (...) il signore delle origini, del rassodamento della crosta terrestre (...) Ha il suo domicilio base nei Gemelli, dove il tempo si dilata nella felicità della natura e (...) la sua esaltazione si trova in Leone, sede del Sole, che è origine di ogni cosa, e dove il tempo ritrova l'immobilità di ciò che non esiste ancora o di ciò che non esiste più" (pag. 69).
Le teorie di Morpurgo sull'esistenza dei pianeti transplutoniani non hanno ancora trovato conferma da parte della scienza ma, indagando un po' su internet, sono rimasto sbalordito dal fatto che questa ipotesi sia stata presa in considerazione anche dagli astronomi e che non solo si stiano cercando attivamente le prove dell'esistenza di X (anche chiamato "Planet Nine", "Pianeta nove") ma che ci si stia chiedendo se non sia da ammettere anche la possibile presenza di un ipotetico "Planet Ten" o, per dirla con Morpurgo, Y.
E voi, che cosa ne pensate? Trovate che l'ipotesi di Lisa Morpurgo sia credibile? E, se Morpurgo avesse ragione, cambierebbe qualcosa per l'astrologia, visto che anche l'influsso di Plutone è ancora in gran parte dibattuto e da verificare?
Comments