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  • Immagine del redattoreGuido Bonatti

Una rassegna dei Segni: Capricorno

Il Capricorno è il decimo segno dello Zodiaco. È un segno cardinale, femminile, il primo dell’inverno. Corrisponde al periodo in cui le notti sono più lunghe dei giorni. Il Sole entra nel segno il 20 o il 21 dicembre e vi rimane fino al 19 o al 20 gennaio, a seconda degli anni.


L’inverno si è installato, il freddo ricopre a poco a poco la superficie della terra anche se, in profondità, le sementi lavorano, si isolano, si proteggono: “la lotta per la vita deve essere condotta con l’uso della ragione (Saturno, signore del segno), sorretta da un’aggressività concentrata nell’autodifesa (esaltazione di Marte) senza concessioni alla pietà e ai sentimentalismi (esilio della Luna) (L. Morpurgo, Introduzione all’Astrologia, TEA, Milano, 2015, p. 121).


L’immagine con cui viene raffigurato questo segno nella tradizione astrologica è quella della capra di montagna: questo simbolo ci aiuta a comprendere le caratteristiche principali degli individui che hanno il proprio Sole in Capricorno o nel decimo settore dello Zodiaco.


Innanzitutto possiamo parlare di un essere che ambisce a raggiungere la cima della montagna; da questa altezza il capro domina l’ambiente circostante, lo controlla. Per arrivare alla vetta questo individuo sa che ci saranno rocce da scalare e che il percorso sarà faticoso, pieno di insidie e in salita. L’individuo è preparato a soffrire e a fare sforzi ma soprattutto sa che ci vorrà tempo per soddisfare la propria ambizione. “La combinazione Saturno-Marte” scrive Ciro Discepolo “permette la liberazione dello spirito dalla materia, raccogliendo le forze del soggetto verso obiettivi più durevoli nel tempo” (C. Discepolo, Nuova Guida all’Astrologia vol. 1, Edizioni Ricerca ’90, Napoli, 2014, p. 105): ecco che cosa rende il Capricorno un essere così frugale per natura e distaccato.


Un altro modo per comprendere meglio le peculiarità di questo segno è pensare al Capricorno come a una sorta di moto di reazione agli eccessi dell’ingenuo e travolgente entusiasmo del segno che direttamente lo precede nello Zodiaco: il Sagittario. Giove, pianeta dell’espansione e signore del Sagittario, si trova infatti in caduta nel Capricorno. Per capire che cosa questo significhi basta ripensare agli ultimi due anni in cui Giove è transitato nel decimo segno dello Zodiaco: 2008 (Crisi finanziaria globale) e 2020 (Pandemia Covid-19). Con l’ingresso nel segno del Capricorno lo spirito è colto da un moto di paura: "se non è stato fatto un buon lavoro in estate ci toccherà passare un inverno di stenti". Dall’euforia sagittariana si passa alla preoccupazione e al timore.


Quali sono le relazioni simboliche del Capricorno con gli altri due segni di terra? Con una metafora, potremmo dire che la terra del Toro è quella del giardino nel fiorire della primavera (dominio di Venere), mentre quella della Vergine ha offerto a quest’ultima doni preziosi sotto forma di piante e fiori che saranno meticolosamente investigati e catalogati dalla Vergine (signoria di Mercurio) in virtù delle loro qualità curative. E la terra del Capricorno? Be’, semplicemente il Capricorno è il padrone della terra su cui pascola il Toro e su cui la Vergine conduce le sue ricerche. Il Capricorno valuta i progetti degli altri segni, cede il terreno in affitto e realizza dei bilanci periodici sui propri investimenti.


Quali sono invece le relazioni del Capricorno con gli altri tre segni, come lui, cardinali? Il Capricorno si differenzia dall’Ariete ad esempio per la velocità. Sia il Capricorno sia l’Ariete sono segni cardinali, danno inizio ciascuno alla propria stagione (inverno e primavera) e sono dunque entrambi motori d’azione. L’impulso arietino però è il guizzo della saetta, che è rapido ad esaurirsi. L’iniziativa capricorniana è lungamente meditata ed è destinata a durare nel tempo. Ariete e Capricorno pur essendo di fatto entrambi capri si differenziano anche per la capacità di meditare sulle conseguenze che possono produrre le proprie azioni. Mentre il fuoco arietino appare piuttosto disinteressato alle reazioni dell’ambiente circostante ed è solito caricare a testa bassa senza badare troppo alle conseguenze dei propri gesti, il Capricorno preferisce incornare solo se è sicuro dell’obiettivo e arriva a meditare anche a lungo sulle proprie azioni e su ciò che ne deriva (in questo senso la correlazione tra il decimo settore dello Zodiaco e il prestigio sociale di cui gode l'individuo è palese).


Le relazioni di opposizione e di mutua comprensione con il Cancro si potrebbero riassumere con una frase: “il Capricorno sa che occorrono molte lune per fare un anno”. La freddezza e la rigidità saturnine mal si adattano all’emotività lunare del Cancro eppure i due segni si comprendono profondamente perché il loro modo di adattarsi e vivere nel mondo, se ci si riflette attentamente, è speculare e simile: entrambi possiedono energie vitali nascoste in un involucro duro. Il seme è ricoperto dalla fredda terra invernale così come il tenero corpo cancerino è ricoperto dall’esoscheletro.


Quali invece le relazioni, infine, con il segno cardinale che dà inizio alla stagione autunnale, la Bilancia? La Bilancia preferisce dare inizio a relazioni, il suo stile nella vita e nel lavoro è sicuramente collaborativo. Certo anche il Capricorno può prevedere delle alleanze strategiche nel piano che gli permetterà di raggiungere i suoi obiettivi ma istintivamente resta un solitario e non ama condividere gli sforzi con una squadra. Ecco quindi una tensione tra la decisione del singolo (Capricorno) e la decisione continuamente negoziata tra molti (Bilancia); in questo senso il recente passaggio di Saturno, prima in quadratura alla Bilancia proprio dal Capricorno (2017-2020) e poi in trigono alla Bilancia dall’Acquario (2020-2023) ha riportato alla luce il dibattito tra democrazie ed autoritarismi come forme di governo della società.


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