In questi anni l’impero assiro conobbe il suo periodo di massima espansione sotto il regno di Esarhaddon (681 – 669 a.C.) e del figlio, Assurbanipal (668 – 627 a.C.). I territori conquistati si estendevano dall’Egitto a parti degli attuali Iran e Turchia.
Gli assiri furono i primi a dotarsi di armi di ferro e anche per questo riuscirono ad essere dominanti dal punto di vista militare. Troviamo qui per la prima volta il tema della conoscenza e della tecnologia (Acquario) applicate alla guerra (Plutone). Traduco queste informazioni dal sito worldhistory.org: “Più di ogni altra cosa, l'esercito assiro eccelleva nella guerra d'assedio e fu probabilmente la prima forza a trasportare un corpo separato di genieri... L'assalto era la loro tattica principale contro le città pesantemente fortificate del Vicino Oriente. Svilupparono una grande varietà di metodi per sfondare le mura nemiche: gli artificieri vennero adibiti ad accendere fuochi sotto le porte di legno, e furono innalzate rampe per consentire agli uomini di oltrepassare i bastioni. Le scale mobili consentivano agli aggressori di attraversare fossati e assaltare rapidamente qualsiasi punto delle difese. Queste operazioni erano coperte da masse di arcieri, che costituivano il nucleo della fanteria. Ma l'orgoglio dell’esercito assiro erano delle torri di legno a più piani dotate di quattro ruote e una torretta in cima, e uno, o talvolta due, arieti alla base” (l'articolo completo in questo link).
Le varie divinità dei popoli conquistati vennero assorbite dal culto per l’unico dio venerato dagli assiri, Ashur. Anche il tema della religione tornerà fuori spesso con Plutone in Acquario.
Il re Esarhaddon conquista l’Egitto e la sottomissione da parte degli assiri costituirà un punto di partenza dell’inesorabile declino della civiltà egizia e del suo impero.
Il figlio di Esarhaddon, Assurbanipal, fu l’ultimo grande re assiro e viene ricordato come un patrono delle arti e della cultura: a lui si deve la costruzione della Biblioteca reale di Ninive, un archivio di testi in scrittura cuneiforme, ordinati per la prima volta secondo criteri di classificazione sistematici, scritti su tavolette di argilla e che trattano i più svariati ambiti della conoscenza.
Il testo più importante è il mul-apin (“Stella dell’Aratro”, dal nome della prima costellazione menzionata nel testo), un compendio astronomico/astrologico da cui possiamo desumere l’assoluta importanza attribuita all’astrologia e agli astrologi in questo periodo storico.
Questo periodo si chiude con una curiosità: risale al 6 aprile 648 a.C., cioè al termine di questo periodo che abbiamo preso in considerazione, la prima eclisse solare registrata dai greci. Assurbanipal governerà ancora per circa 20 anni, fino al 627 a.C., e da lì in poi diventerà sempre più difficile per gli assiri difendere i confini di un impero ormai così vasto.
Chiudiamo questa panoramica sul periodo 674-647 a.C. con un’ultima curiosità: la data fondativa tradizionale del Giappone da parte dell’imperatore Jimmu sarebbe l’11 febbraio 660 a.C. (perciò Sole in Acquario, oltre che Plutone nello stesso Segno).
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